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Finlandia - Anno scolastico 2005-06 |
Sono stati ospiti nella nostra scuola 22 studenti provenienti da Lieksa, una cittadina situata nella regione Karelia, nella Finlandia orientale. Sono accompagnati dal loro preside, Mr Pekka Tolvanen e dall'insegnante di italiano e francese, miss Marja Komu. Sono rimasti con noi dal 7 al 20 Ottobre per uno scambio di classi all'interno del programma europeo Socrates, azione Comenius 1 (linguistico).
I nostri studenti di 4C del liceo scientifico (la classe che sta facendo questa attività) sono stati a Lieksa dal 30 Marzo al 12 Aprile 2006 per completare il progetto su cui le due classi stanno lavorando: abitudine e differenze nella cultura alimentare dei due paesi.
Gli studenti sono stati ospitati nelle famiglie italiane, hanno partecipato alla routine scolastica per alcune ore, ma sono state anche organizzate uscite di carattere culturale o visite a centri alimentari inerenti al progetto in corso. E' un'esperienza stimolante perché mette in diretto contatto persone, abitudini e culture diverse che rinnovano e arricchiscono il nostro "far scuola".

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ll progetto è stato promosso e attuato dalla prof.ssa Anna Cassanmagnago (inglese) e dalla prof.ssa Laura Azimonti (scienze).
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Per la partecipazione al progetto Comenius, programma Socrates, il liceo scientifico "F. Enriques" ha ottenuto il riconoscimento europeo di qualità per il 2007. |
Abitudini e differenze nella cultura alimentare delle due popolazioni: Italia e Finlandia
Si sono raccolti dati sui seguenti aspetti della cultura alimentare delle due popolazioni:
- storia dell'alimentazione locale;
- influssi da altri popoli e culture;
- cultura alimentare autoctona e di provenienza straniera;
- alimentazione e alimenti base (vegetali e animali, grassi e condimenti, caccia, pesca e allevamento);
- comportamenti alimentari giornalieri, stagionali, annuali;
- effetti della diversa alimentazione nella letteratura e nell'arte;
- alimentazione e pubblicità;
- strumenti e metodi di cottura, di conservazione, di distribuzione degli alimenti;
- basi economiche della distribuzione e dell'utilizzo degli alimenti;
- industria alimentare: raccolta, conservazione, distribuzione;
- il problema degli O.G.M.;
- l'alimentazione giovanile: prodotti tipici, pubblicità specifiche;
- caratteristiche ricette tipiche delle due popolazioni.
Presentazione del lavoro: in Italia - Versione PDF
Presentazione del lavoro: in Finlandia - Versione PDF |
La visita in Finlandia degli studenti italiani |
Cosa possiamo dire riguardo questa esperienza? Dobbiamo ammettere che durante i primi giorni eravamo abbastanza imbarazzati e confusi per la cultura decisamente diversa in cui ci siamo trovati immersi. Abbiamo trovato qualche difficoltà iniziale ad abituarci a quel mondo così lontano dal nostro, ma grazie ai nostri amici finlandesi ogni cosa pian piano è apparsa più semplice e in noi è sorto un gran desiderio di viver il tutto il più possibile.
Sicuramente ciò che ci è piaciuto maggiormente è stato il condividere insieme ogni giornata e tutte le attività organizzate e questo ha reso possibile il crearsi e il rafforzarsi di tante belle amicizie e tanti nuovi rapporti sia all’interno del nostra classe sia con loro. Infatti, trascorrendo due settimane a stretto contatto e vivendo sia momenti felici e sereni sia momenti meno piacevoli o tristi, o ancora sostenendoci e consolandoci nelle difficoltà o in quei pochi ma significativi momenti di nostalgia di casa o tristezza per altri brutti pensieri , abbiamo imparato a conoscere meglio le nostre personalità e abbiamo rafforzato molto i nostri legami. Possiamo forse dire che abbiamo imparato un po’ a comportarci da veri amici e non solo come semplici compagni di classe. Adesso che siamo tornati a casa, speriamo che sia possibile mantenere questo tipo di rapporto tra di noi per lungo tempo e soprattutto di poterci tenere in contatto con gli amici finlandesi che abbiamo dovuto salutare con tristezza.
Lo stile di vita finlandese è decisamente molto distante dal nostro e convivendo la vita con loro presso le loro abitazioni, abbiamo imparato a conoscere le loro famiglie e tutto ciò che avviene quotidianamente nelle loro case. Per alcuni aspetti ci siamo riconosciuti simili, ad esempio nei rapporti con i genitori o con i fratelli, ma bisogna ammettere che abbiamo imparato ad apprezzare molto di più ciò di cui disponiamo qui a casa nostra, la cui mancanza per due settimane si è fatta sentire. Nostalgia ad esempio della vivacità o della frenesia, talvolta anche troppa, che caratterizzano le nostre giornate, della diversa suddivisione in parti del giorno e degli orari molto più scanditi e dilatati nel corso del giorno. Comunque un particolare che non dimenticheremo mai è sicuramente la presenza di paesaggi mozzafiato che abbiamo potuto osservare più volte e, credeteci, sono irripetibili. Per citarne uno, il migliore secondo noi, un immenso lago che durante l’inverno è totalmente ricoperto da uno strato molto spesso di ghiaccio che lo rende praticabile e attraversabile con macchine o altri tipi di mezzi.
La strada che abbiamo percorso accompagnati dalle nostre famiglie ci ha condotti ad una località dove abbiamo sciato per qualche ora godendo della splendida vista del lago che si stagliava davanti a noi dietro la boscaglia, un intenso azzurro quasi bianco che sembrava confondersi con la tonalità chiara del cielo… uno spettacolo!!! Per non dimenticare i campi bianchi di neve che si presentavano davanti ai nostri occhi ogni mattina, quando appena svegli aprivamo gli occhi e guardavamo fuori dalla finestra, o ancora la moltitudine di abeti, pini o altri alberi che sembravano decorati o ricamati da un sottile strato bianco. Anche svegliandosi nervosi o talvolta con la “luna storta” era possibile cambiare un po’ d’umore solo immergendosi in quel calmo e silenzioso paesaggio che trasmetteva serenità e pace apparente. Concludendo possiamo solo sperare che questa non sia stata l’ultima occasione per incontrarci e stare insieme ma che ci sia davvero l’occasione per un nuovo incontro e magari per una nuova “vacanza” tutti insieme; noi per primi ci impegneremo per fare in modo che ciò accada e siamo sicuri che anche da parte loro sia presente questo desiderio e questo sentimento di amicizia nei nostri confronti.
Vale e Fede, quarta C |
La visita in Italia degli studenti finlandesi |

Opinioni degli studenti di 4C
1) L’intera nostra classe – la 4C del Liceo - è stata entusiasta di questo scambio culturale, come pure i ragazzi finlandesi provenienti dalla città di Lieksa (nord Karelia) che abbiamo ospitato dal 7 al 20 Ottobre 2005. Insieme a loro abbiamo trascorso due bellissime settimane, forse un po’ stressanti sotto il punto di vista amministrativo e fisico (eravamo sempre in movimento!) ma è stata un’esperienza talmente positiva che la stanchezza non è riuscita a rovinarcela! Con loro abbiamo visitato città bellissime come Venezia, Imperia e Milano, e poi battisteri, chiese e monumenti importanti del circondario. L’esperienza è stata positiva principalmente per due motivi: prima di tutto perché abbiamo conosciuto ragazzi simpatici, anche se un po’ timidi all’inizio, con i quali nonostante le diversità iniziali abbiamo scoperto di avere molto in comune, e poi perché questo progetto ci ha “costretto” a parlare inglese praticamente sempre e ora so per certo che parlare inglese con altri ragazzi della nostra età e sforzarsi di trovare i vocaboli e i tempi verbali giusti per farsi capire bene, aiuta a migliorare la conoscenza della lingua forse più di quanto avvenga durante le lezioni scolastiche; in fondo è anche questo un modo di fare scuola. Siamo quindi molto soddisfatti del progetto “Comenius” e lo siamo ancora di più delle professoresse e del personale che si è impegnato affinché questo scambio si potesse attuare. Sappiamo di essere stata, sotto questo punto di vista, una classe privilegiata perché sono pochi i ragazzi che hanno l’occasione unica di vivere uno scambio culturale internazionale e speriamo che sempre più classi possano realizzare questa esperienza.
2) Un’iniziativa migliore i nostri professori non poterono trovarla: è incominciata un’esperienza unica che non poteva realizzarsi meglio di così! Abbiamo conosciuto un gruppo di ragazzi finlandesi apparentemente molto distanti da noi e che invece abbiamo scoperto essere praticamente come noi, in pregi, difetti e preoccupazioni, diversi solo per la lingua, ostacolo superato mediante l’inglese. L’occasione ha anche contribuito ad un consolidamento dei rapporti di amicizia all’interno della nostra classe, unendoci ulteriormente e permettendo di conoscerci più in profondità; infatti il trascorrere quasi l’intera giornata insieme ha permesso di condividere momenti piacevoli, divertenti ma anche problematici, per la stanchezza o cattivi pensieri, rivelando, chi più, chi meno, il vero volto di ciascuno di noi.
3) Ritengo che l’esperienza di scambio culturale che abbiamo vissuto sia stata fantastica. Ci ha permesso di metterci a confronto con una realtà differente da noi, una cultura che è distante chilometri, ma che per certi versi è simile e complementare alla nostra. Inoltre attraverso questa avventura abbiamo potuto conoscere meglio anche il nostro paese, avendo visitato molte delle nostre città: Milano, Venezia, Imperia, Piona, Agliate…
4) È stata un’esperienza molto bella che sicuramente ripeterei in quanto ci ha permesso di conoscere e confrontarci con ragazzi che vivono a migliaia di chilometri da noi e che hanno abitudini diverse dalle nostre ma che, allo stesso tempo, sono anche molto simili a noi. Inoltre in questo periodo abbiamo avuto la possibilità di mettere alla prova il nostro inglese e quindi di verificare concretamente ciò che studiamo.
5) Quest’esperienza è stata positiva sotto tutti i punti di vista: l’organizzazione da parte dei professori, la disponibilità e l’accoglienza dei genitori e soprattutto la nostra partecipazione entusiastica a questo progetto. Senz’altro ci sono stati momenti di difficoltà e incomprensioni, ma ritengo che nel complesso sia stata un’ottima iniziativa, divertente ma anche utile, poiché abbiamo avuto l’occasione di visitare città come Milano o Venezia, ma soprattutto dal punto di vista della nostra conoscenza della lingua inglese. Inoltre è stato fantastico poter conoscere persone provenienti da un paese così distante e con una cultura completamente diversa dalla nostra e scoprire che in fondo sono ragazzi come noi, con le stesse paure e gli stessi sogni. |
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